Curva di inversione sì o no?

Anche se i piloti parlano forte e chiaro ad ogni briefing di decollo su cosa fare in caso di un guasto al motore durante il decollo, gli incidenti purtroppo si verificano più volte, anche con esiti fatali. Le indagini di volo hanno dimostrato che spesso sono stati fatti tentativi di volare con una virata inversa. Questo solleva la domanda: le svolte in retromarcia possono avere successo, e se sì, perché si verificano ancora degli incidenti?

Anche se i test pratici in “condizioni ottimali” dell’AOPA Safety Institute hanno dimostrato che una virata invertita può riuscire anche a quote inferiori….non cercate mai di tornare indietro a 1000ft o meno!

 

Quindi si applica quanto segue: nessuna inversione di rotta sotto i 1000 piedi.
Ogni pilota è sorpreso quando il motore si ferma improvvisamente (nel più critico dei momenti) dopo un decollo riuscito. Questo momento di shock fa perdere al pilota il tempo e la velocità necessaria. Poiché l’aereo è in salita, deve spingere rapidamente per raggiungere la velocità di “migliore planata” (secondo l’AFM). Sfortunatamente, l’aereo normalmente perde anche quota.

Per iniziare con successo una virata, l’aereo deve trovarsi sopra i 1000 piedi (AAL). Inoltre, quando l’aereo diventa più inclinato nella virata, anche la portanza diminuisce. Questo crea il rischio di uno stallo, dato che si deve volare un po’ più di una virata di 180 gradi. Inoltre, se la virata è invertita, la vela dovrebbe essere atterrata con un vento in coda e non con un vento contrario esatto. Sfortunatamente, le condizioni ideali non prevalgono mai in caso di un guasto inaspettato al motore. E la coincidenza di vari fattori sfavorevoli aumenta ancora di più il rischio di un incidente.

Ci atteniamo quindi alla seguente regola di base:

  1. Esercitatevi negli “atterraggi power-off” specificamente con il vostro istruttore e con il vostro specifico aereo (ogni aereo reagisce in modo diverso).
  2. Dopo un malfunzionamento del motore subito dopo il decollo, cioè sotto i 1000ft/AAL, un atterraggio di emergenza inevitabile deve essere eseguito il più possibile nella direzione del volo (max 30° sinistra/destra).
  3. Un ritorno indietro corrisponde alla reazione istintiva, ma forse sbagliata, del pilota in questa situazione.
  4. Per la virata d’inversione, è necessaria molta più altitudine di quanto possa sembrare a prima vista. Solo al di sopra dei 1000 ft/AAL si può considerare un’inversione di rotta.

Many happy landings!

(tradotto con deepl)


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