Al giorno d’oggi i supporti elettronici su telefoni cellulari, iPad e tablet rappresentano uno strumento importante per i piloti e spesso sostituiscono le carte aeronautiche ICAO o il manuale VFR. Grazie ai nuovi software di pianificazione e navigazione per i voli VFR, con pochi clic è possibile pianificare il volo (e consultare il bollettino meteo), visualizzare le NOTAM inerenti la rotta pianificata, presentare un piano di volo o, installando le carte corrispondenti, seguire in modo abbastanza preciso e in tempo reale la propria posizione durante l’intero volo.

I supporti elettronici sono indubbiamente strumenti importanti per i piloti. Alcuni studi dimostrano tuttavia che purtroppo nascondono anche qualche insidia e rischi non trascurabili. Innanzitutto è importante assicurarsi che i supporti elettronici utilizzati siano ammessi e che i relativi dati siano aggiornati al momento della partenza, in modo da non utilizzare informazioni errate per la pianificazione del volo. Inoltre, occorre essere coscienti del fatto che l’uso di supporti elettronici nella cabina di pilotaggio può distrarre il pilota alla stregua di come un telefono cellulare può deconcentrare un automobilista.

In linea di massima i supporti elettronici dovrebbero essere utilizzati come una carta aeronautica digitale per orientarsi in ogni momento. Si constata tuttavia, che sempre più piloti si distraggono per vari motivi: disposizione errata del dispositivo nella cabina di pilotaggio, guasto dell’apparecchio, semplificazione, ecc. Purtroppo spesso l’utilizzo sottrae tempo all’osservazione fuori dal finestrino della cabina di pilotaggio, uno dei principali compiti del pilota durante i voli VFR. Questo tipo di osservazione comprende, tra l’altro, l’orientamento geografico nell’ambiente circostante, la scansione dello spazio aereo e l’identificazione di altri aerei che volano in vicinanza. Ogni tipo di distrazione aumenta pertanto notevolmente il rischio di un avvicinamento pericoloso a un altro aereo.

Alla luce dei fatti esposti, vi raccomandiamo di leggere il documento della CAA UK Safety_Sense_no.29_2021-VFR__Moving_Map_Devices , elaborato per sensibilizzare i piloti circa gli aspetti problematici dell’uso dei nuovi supporti elettronici. Il documento contiene alcune proposte per ovviare ai problemi riscontrati e utilizzare al meglio gli strumenti nuovi.

 

 

È davvero necessario un articolo sulla sicurezza (safety) della navigazione aerea? Tutti i piloti diranno probabilmente di essere in grado di navigare correttamente. Dopotutto la navigazione è la base di ogni volo e finora si è sempre giunti a destinazione. Inoltre, nel caso in cui si dovesse perdere l’orientamento in volo, si può sempre ricorrere al GPS.

Eppure di fatto ogni anno solo nello spazio aereo europeo si verificano centinaia di violazioni e i piloti attraversano senza permesso spazi aerei soggetti ad autorizzazione, mettendo in pericolo sé stessi e altri utenti del traffico aereo. Evidentemente i piloti in questione si sono persi e non sanno dove si trovano, altrimenti questo tipo di violazioni dello spazio aereo non si verificherebbe.

La presente AOPA Safety Letter (in tedesco) intende pertanto richiamare volutamente alla memoria alcune nozioni di base sulla navigazione a vista valide anche in Svizzera.

Casi di studio spazio aereo Charlie e Delta – controllare lo spazio aereo e fare attenzione al traffico
In passato si sono verificati ripetutamente avvicinamenti pericolosi tra il traffico IFR e VFR in prossimità degli aerodromi, soprattutto a causa di false aspettative sull’ATC nello spazio aereo Delta. Ma anche i piloti di aliante possono dimenticare rapidamente di trovarsi in uno spazio aereo militare quando guardano il bellissimo paesaggio montano. Al più tardi, quando compare un aereo delle Forze aeree svizzere, ci si rende conto che in realtà non si dovrebbe volare dove ci si trova in quel momento.

Per questo motivo abbiamo pubblicato su YouTube diversi video illustrativi con casi di studio sui temi dello spazio aereo Charlie e Delta.

Circa tre mese fa, era una bella serata d’autunno, ho effettuato volo di diporto con passeggeri a bordo. In quell’occasione, servendomi dell’apposita cartina OACI, li ho informati compiutamente in merito alla rotta prevista; effettuando insieme a loro il controllo visivo esterno (outside check) del velivolo ho dato alcune spiegazioni sulle parti mobili del mio PA-28 e ho richiamato l’attenzione su tutti i do’s and dont’s all’interno della cabina di pilotaggio. E fin qui, tutto a posto!

Poco dopo ho passato in rassegna la checklist che precede ogni volo. Uno degli istruttori presenti in quel frangente mi ha fatto notare che, in occasione del controllo (walk around), ho dimenticato di togliere i cavi di fissazione del velivolo. Molto costernato, mi sono chiesto: “Mi pare di avere guardato bene sotto la fusoliera…. o è possibile che non l’abbia fatto?” In effetti mi ero dimenticato di quest’operazione, probabilmente perché distratto da una conversazione con i passeggeri. Per fortuna, non mi sono scordato di togliere la protezione del tubo di Pitot.

Quali insegnamenti trarre da questo episodio?
È certamente sensato e utile, prima di un volo, dare ai passeggeri tutte le informazioni relative alla rotta prevista nonché alcune spiegazioni tecniche sull’aeromobile. Tuttavia, la prossima volta, effettuerò il controllo visivo esterno da solo, così da potermi concentrare meglio e non essere distratto dalle domande dei passeggeri. Nel frattempo inviterò i passeggeri ad andare a bere un caffè.

Recentemente ho visto un filmato su una dimenticanza (missing item) occorsa durante un controllo prima di un volo (preflight check). Purtroppo le persone coinvolte sono state meno fortunate; quell’episodio, infatti, ha avuto esito letale.

Ragione di più per eseguire tutti i controlli in modo accurato e con la massima concentrazione.

Causa:
Fattore umano/Distrazione al momento di eseguire il preflight check

Gli uccelli cinguettano, l’erba e i primi fiori spuntano e ondeggiano nella leggera brezza primaverile del campo di volo – e proprio al primo controllo pre-volo arrivano di nuovo: i sintomi della tipica febbre da fieno. Il naso è bloccato, gli occhi lacrimano e prudono. La stagione dei pollini è la stagione della febbre da fieno! Circa una persona su cinque in Svizzera è affetta da un’allergia ai pollini, che può anche portare all’asma. Questo è più probabile che accada se un’allergia al polline viene lasciata non trattata per molto tempo.

Questo ora è già un problema per i piloti e il loro certificato medico? Si può semplicemente entrare nella cabina di pilotaggio e volare? O bisogna consultare prima il medico di volo?

Ogni pilota reagisce in modo diverso al polline
A seconda della stagione, il polline può essere presente quasi ovunque nell’aria che si respira. A seconda del tempo e della regione, la stagione inizia già alla fine di gennaio o all’inizio di febbraio. Tuttavia, i livelli di polline nell’aria sono altamente dipendenti da fattori meteorologici come l’umidità e il vento. Soprattutto in primavera e in estate, galleggiano fino a 5000 piedi dal suolo. A volte le mucose gravemente gonfiate possono portare a problemi di equalizzazione della pressione. Allo stesso modo, le persone con gravi allergie hanno spesso una salute generale ridotta, che influisce sulla loro idoneità generale a volare.

La valutazione della possibilità di agire in sicurezza come pilota dipende principalmente dal rischio di incapacità improvvisa. Tuttavia, l’incapacità sottile non dovrebbe essere ignorata. Chi conosce la propria allergia da anni può valutarne bene gli effetti. In caso di una nuova occorrenza, tuttavia, si consiglia cautela, è meglio chiarire la causa.

Posso ancora volare con un farmaco antiallergico?
Non sono solo i sintomi dell’allergia che possono essere problematici, ma anche i farmaci che dovrebbero attenuarne gli effetti. Ci sono gruppi di sostanze che possono avere l’effetto collaterale occasionale di affaticamento, riduzione della reattività o vertigini – tutti sintomi che non volete nella cabina di pilotaggio.

Stai prendendo antistaminici per poter volare? Conosce gli effetti collaterali del suo farmaco? Che dire del rischio di concentrazione e attenzione compromessa?

Il medico (volante) vi aiuterà
In ogni caso, dovete informare il vostro medico prescrittore o quando comprate un farmaco da banco in farmacia che la vostra idoneità a volare non deve essere compromessa. È anche importante osservare prima la tolleranza a terra, e in caso di dubbio contattare il chirurgo di volo – lui sa meglio di tutti quali sostanze sono più adatte ai piloti e come procedere. Può anche informarvi sulle alternative, come gli spray nasali con cortisone o gocce speciali per gli occhi, entrambi disponibili solo su prescrizione.

Dovrebbe sempre essere in grado di trovare una terapia allergica adatta che le permetta di volare. È meglio parlarne durante la visita medica alla DMD.

Fonti:
Sulle allergie: aha! Allergiezentrum Schweiz – Allergia al polline (febbre da fieno)
Calendario dei pollini: Informazioni sui pollini – MeteoSvizzera (admin.ch)
Pilotaggio e medicazione – EASA Easy Access Rules for Medical Requirements GM1 MED.A.020(d)(3) (pagine 38-40): Easy Access Rules for Medical Requirements (europa.eu)

(Tradotto da deepl.com)

Ci spiace, ma questo articolo è disponibile soltanto in Tedesco e Francese.