Stanchezza invernale
Le ultime settimane sono state grigie e umide. Alcune persone iniziano già a provare un certo senso di stanchezza, o addirittura il cosiddetto «winter blues». A causa dei periodi di buio più lunghi, il corpo umano produce più melatonina e di conseguenza abbiamo bisogno di più sonno. La melatonina regola i nostri ritmi di sonno e veglia e viene prodotta durante il crepuscolo e la notte, mentre la luce ne blocca la produzione. Il corpo inizia davvero a risvegliarsi solo dopo che è sorto il sole. Ma a volte non è il caso, soprattutto quando si dorme male, si è stressati o il sonno non è stato abbastanza ristoratore.
La stanchezza e la spossatezza hanno una forte influenza sulla nostra capacità di volare. Tutti noi abbiamo sperimentato momenti di stanchezza e di spossatezza, per esempio dopo un’intensa settimana di lavoro o a causa di una nottataccia. Di conseguenza, la nostra memoria e capacità di giudizio vengono compromesse, la concentrazione e la vista diminuiscono e la coordinazione risulta ridotta.
Per questo:
se notate i primi segni di spossatezza fisica o mentale, non continuate a lavorare come se niente fosse. Se siete ancora a terra, è meglio rimanervi. Se siete già in volo, non cercate di contrastare la stanchezza ma atterrate in un aerodromo vicino. E se state per appisolarvi c’è solo una cosa da fare: atterrare il prima possibile.
La chiave per riconoscere e combattere la spossatezza è una corretta autovalutazione: conoscere i propri segnali di stanchezza, prestare consapevolmente attenzione a questi segnali e prendere le giuste decisioni.
Attenendovi alle seguenti regole, ridurrete significativamente il rischio di affaticamento:
• Dormire otto ore
• Evitare i voli che terminano dopo le 22
• Regolare il proprio orologio biologico restando attivi ed esponendosi alla luce diurna
• Fare una turbosiesta (non più di 15 minuti sul mezzogiorno)
• Prestare attenzione ai possibili effetti collaterali se si assumono farmaci
Informazioni dettagliate e utili relative all’argomento della spossatezza sono consultabili (in tedesco) sul volantino di AOPA Germania oppure nei video Safety Risk Management (in inglese).
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